Il triangolo sì, Fongaro lo ha considerato: durella, il metodo classico e la conduzione biologica, ma anche Tanita, l’enologo Luigi Borgna e il consulente Nicolas Secondé. La prima terna è il cardine su cui gira l’idea di valorizzazione del vitigno autoctono che si esalta sul locale terreno vulcanico, di cui il secondo trio cerca l’upgrade stilistico con tratto più rigoroso e preciso, tramite un’attenzione maniacale alla fase di pressatura. Idea semplice ma non facile. La nuova Cuvée etichetta rosa condensa in sé le storiche etichette bianca e grigia e le riserve si confermano una garanzia.