Protagonisti i vini sui quali l'azienda ha fortemente investito per far emergere quanto più possibile il territorio più che la mano dell'uomo o le tecniche di cantina. Le Miniere e Ognisanti sono dei veri e propri cru di impostazione francese, come assorbito in Borgogna da Gaetano Bertani nel 1850. I vigneti sono scelti per esposizione e matrice dei terreni ed esclusivamente dedicati al singolo vino. Nessun appassimento, nemmeno una vendemmia tardiva ma solo cemento per il primo e botte grande per il secondo. Coerenza filosofica anche per l'Amarone Classico, in vetta in questa edizione.