Radici ben salde e sguardo volto al futuro, tradizione e innovazione: questi i capisaldi della famiglia Gini, giunta ormai alla sedicesima generazione. Con vigne centenarie e pre-fillossera e con l'introduzione di cambiamenti enologici significativi, a partire dalla microfiltrazione (1982) e dal primo vino al mondo prodotto senza l'uso di anidride solforosa (1985). In regime rigorosamente biodinamico, i loro vini puntano alla qualità e alla longevità. Ne sono conferma gli eccellenti Soave prodotti dai loro due cru, Froscà e Salvarenza, e i due Recioto, Col Foscarin e Renobilis.